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AFRAGOLA. Caso Conad. Tutti i nomi, Baia e Giustino tra gli indagati.

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AFRAGOLA – Come già largamente anticipato, la vicenda Conad continua a far discutere e anche se i politici in sella, nei giorni scorsi hanno sguinzagliato la fanteria sui social per denigrare chi si accingeva a diffondere la verità, la resa dei conti comunque è destinata ad arrivare.

La data è fissata per il 6 Novembre. Tutte le posizioni degli indagati del caso Conad di Via D’Orso saranno vagliate dal Gup che dovrà decidere di accogliere o meno la richiesta avallata dal Pubblico Ministero titolare del caso Giovanni Corona. Nelle competenze del giudice sta a decidere se è il caso o meno di emettere misure cautelari nei confronti di: Aniello Baia (consigliere comunale di opposizione all’epoca dei fatti, oggi assessore alle Politiche sociali e Cimitero); Gennaro Giustino (consigliere di maggioranza all’epoca dei fatti e oggi consigliere di minoranza); Giovanni Giglio (assessore alle Politiche sociali all’epoca dei fatti); Alessandra Iroso, Aldo de Luca, Antonio Iazzetta e Giovanni Napolitano (dipendenti comunali).

Le accuse mosse dal Pm, così come si legge anche sull’edizione odierna de Il Roma, sono abbastanza gravi. Per Aniello Baia si configurerebbe il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità, mentre per gli altri sei, oltre all’induzione gli viene contestato anche il falso ideologico.

Un vero e proprio terremoto all’interno di Palazzo Moriani e una gran brutta gatta da pelare per il primo cittadino, al suo primo mandato da sindaco e da politico. È vero anche che ognuno degli indagati è innocente fino al terzo grado di giudizio ma in politica deve esistere anche una coerenza ed un’etica morale che va al di là dell’aspetto giuridico.

Prima di tutto la città e gli afragolesi si aspettano di essere givernati da gente integerrima e super partes e la condizione attuale, specialmente dei due politici ancora attivi, non li aiuta sotto quest’aspetto. Adesso gli afragolesi si aspettano un’azione esemplare, specialmente da chi professa legalità e interesse collettivo. Staremo a vedere!

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Afragola, operaio finisce in un’impastatrice del cantiere: addio a Raffaele

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Un operaio originario di Afragola, Raffaele Boemio, dipendente di una ditta di Nola, ha perso la vita – nel pomeriggio di giovedì – a seguito di una caduta in un’impastatrice del cemento in un cantiere per la fibra ottica a Cancello ed Arnone (Ce).
Ad ora, è ignota la causa. La salma della vittima, 62enne, è stata sequestrata per l’autopsia.
Indagini in corso da parte dei carabinieri.

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AFRAGOLA – Rapina shock al centro commerciale ‘Le Porte di Napoli’

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Ad Afragola, nel centro commerciale Le Porte di Napoli, è – da poco – avvenuta una rapina.
Ad intervenire, in via Santa Maria, sono stati i carabinieri di Casoria.
Da una primissima ricostruzione, da verificare, sembra che due persone armate, verosimilmente di pistola, avrebbero messo a segno un colpo in una gioielleria ubicata all’interno del centro commerciale, portando via con sè diversi gioielli e orologi, per poi darsi a gambe levate. 
Le indagini sono in corso. Non ci sarebbero feriti, né sarebbero stati esplosi colpi da arma da fuoco.

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Afragola, uomo sequestrato e picchiato da due uomini del clan

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La Procura di Napoli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Polizia di Afragola. Le due persone sono ritenute indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi, lesioni e rapina, con l’aggravante dal metodo mafioso.
I fatti sarebbero avvenuti ad Afragola e Somma Vesuviana, con un modus operandi del tutto brutale: la vittima sarebbe stata sequestrata per più di un’ora e picchiata in maniera reiterata.
Il movente è al momento ignoto.

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